Rete ComuniCiclabili FIAB. Aderiscono numerosi comuni situati lungo la Ciclovia Adriatica.
Si è chiusa il 21 marzo, a Bologna, la prima edizione di
ComuniCiclabili con la consegna di 39 nuove bandiere gialle della
ciclabilità italiana.
Salgono a 69 i comuni insigniti del riconoscimento di FIAB-Federazion
e
Italiana Amici della Bicicletta in 16 regioni: comuni di ogni
dimensione e tipologia, dalle grandi metropoli alle piccole realtà che
sono entrati nella rete delle città “amiche della bicicletta” che
vogliono migliorare la ciclabilità dei loro territori.
• Scaricabile on line anche la prima edizione della «GUIDA AI COMUNI CICLABILI D’ITALIA»
• Annunciata per l’estate l’apertura delle adesioni a COMUNI CICLABILI 2019
Con la consegna di 39 nuove bandiere gialle della ciclabilità italiana ad altrettante amministrazioni
locali si è conclusa il 21 marzo scorso, a Bologna, la prima edizione
di COMUNI CICLABILI, il progetto lanciato la scorsa estate da
FIAB-Federazion
e Italiana Amici della Bicicletta per riconoscere
gli sforzi di quei comuni che mettono in pratica concrete politiche per
la mobilità in bicicletta, rendendo i propri territori bike-friendly e
accoglienti per chi si muove sulle due ruote.
I riconoscimenti ai nuovi COMUNI CICLABILI sono stati consegnati
nell’ambito di una cerimonia mercoledì 21 marzo alle ore 10.45 nella
sede comunale dello storico Palazzo D’Accursio in Piazza Maggiore a
Bologna, la prima grande città, insieme a Torino, a ricevere la bandiera
gialla.
“A soli otto mesi dal lancio dell’iniziativa
, siamo davvero soddisfatti dell’interesse che il progetto COMUNI CICLABILI ha suscitato in tantissime amministrazioni
locali che hanno fatto domanda di adesione – dice Alessandro Tursi,
vice presidente FIAB e responsabile di COMUNI CICLABILI – Un risultato
ben superiore alle nostre aspettative che dice, però, della volontà di
tanti territori di volersi impegnare in politiche e iniziative concrete a
favore di una mobilità sempre più sostenibile per le persone e per
l’ambiente”.
Salgono così a 69 i comuni italiani che possono sventolare la
bandiera gialla con il relativo grado della ciclabilità, ovvero il
punteggio da 1 a 5 bike-smile apposto sulla bandiera e attribuito sulla
base di diversi parametri di valutazione, che vanno ben al di là del
semplice conteggio delle piste ciclabili.
Non un premio, ma una rete di amministrazioni che si mettono in gioco
facendo valutare a FIAB il loro livello di “ciclabilità” in modo da
poter migliorare azioni e politiche verso la piena realizzazione di
territori a misura di ciclisti.
Oggi l’iniziativa COMUNI CICLABILI tocca ben 16 regioni del Bel
Paese, dai capoluoghi dell’estremo nord (Trento) a quelli dell’estremo
sud (Lecce).
Tra i nuovi capoluoghi entrati in nella rete di COMUNI CICLABILI, oltre
ai già citati Torino, Bologna, Trento e Lecce, figurano anche Brescia,
Cuneo, Pisa e Grosseto. Si contano anche comuni e località di punta del
turismo nazionale come Riccione, che sulla Riviera Romagnola si affianca
a Rimini già COMUNE CICLABILE dallo scorso novembre, e Castiglione
della Pescaia in Toscana.
Se il maggior numero di comuni è sempre al nord tuttavia si fanno
notare anche l’Abruzzo, primo per numero di comuni, ben 10, che formano
quasi un unico ininterrotto comprensorio cicloturistico lungo la
Ciclovia Adriatica, la Puglia con 9 comuni principalmente nel Salento, e
infine la sorpresa della Sicilia rappresentata da Favignana, definita
“l’isola più ciclabile del Mediterraneo”, visto che il territorio e le
strade sono affollate di presone in bici, anche e soprattutto grazie
all’ordinanza che vieta l’accesso alle auto nella stagione estiva: “una
‘rivoluzione semplice’ economica e turisticamente vincente, che andrebbe
imitata ed esportata, e che ha fatto guadagnare all’isola il massimo
riconoscimento di 5 bike-smile”, sottolinea Tursi.
Contemporaneame
nte alla consegna delle nuove bandiere gialle,
FIAB annuncia l’uscita della 1^ edizione della «GUIDA AI COMUNI
CICLABILI D’ITALIA» che è scaricabile on line all’indirizzo
www.comuniciclabili.it/guida-2018/ e che dà pieno riconoscimento verso l’esterno ai territori aderenti.
La guida, oltre a dare visibilità alle best practice e all’offerta di
ognuna delle 69 realtà coinvolte, sottolinea le finalità dell’intero
progetto COMUNI CICLABILI di FIAB, ovvero valorizzare ogni tipo di
impegno verso lo sviluppo di una mobilità più sostenibile per le persone
e l’ambiente e, soprattutto, incentivare a fare sempre meglio per
agevolare la scelta della bicicletta come mezzo di trasporto in ogni
ambito, dagli spostamenti quotidiani di bike-to-work e bike-to-school al
tempo libero, fino alle vacanze in sella.
Dietro le quinte di COMUNI CICLABILI un team di elevate professionalità
costituito interamente da architetti urbanisti (
www.comuniciclabili.it/team/),
che ha sviluppato il progetto come fosse un “manifesto per città più
vivibili”: l’ideatore Alessandro Tursi, Valeria Lorenzelli, Raffaele Di
Marcello e Genny Gallinelli, hanno condiviso una vision di “città
possibile” dando vita a un’iniziativa in grado di contagiare i comuni
nel momento in cui questi si trovano di fronte alla scheda di adesione
da compilare, che aiuta a prendere coscienza dei risultati già raggiunti
(anche senza saperlo) e delle moltissime cose ancora da fare.
Importante ricordare, infatti, come la valutazione dei comuni che
ambiscono a ricevere il riconoscimento di COMUNE CICLABILE tiene conto
di differenti aree d’intervento. Per candidarsi, la singola
amministrazione
deve possedere almeno due requisiti tra quelli
richiesti nella candidatura: uno nell’area infrastrutture urbane
(“ciclabili urbane” e/
o “moderazione traffico e velocità”) e uno in
almeno una delle altre tre aree di valutazione (“cicloturismo”,
“governance” e “comunicazione & promozione”)
“L’idea di fondo dell’intero progetto – aggiunge Giulietta
Pagliaccio, presidente FIAB – è quella di creare una vera e propria
comunità italiana dei Comuni Ciclabili, riconoscibili verso l’esterno ma
soprattutto attivi tra loro per momenti di confronto e di scambio di
esperienze e best practice in tema di mobilità ciclistica”. In
quest’ottica FIAB organizzerà eventi di alta formazione a ciclo continuo
ai quali i COMUNI CICLABILI potranno partecipare GRATUITAMENTE inviando
amministratori,
tecnici o personale delle polizie municipali, per
condividere e rendere patrimonio comune le migliori esperienze, che sono
tante e variegate in tutti gli ambiti , dalle ciclabili alla
moderazione del traffico, dal cicloturismo alla pianificazione fino alla
comunicazione. Primo appuntamento venerdì 20 aprile a Pesaro col
seminario teorico-pratico
sulla celebre Bicipolitana.
Per maggiori informazioni:
www.comuniciclabili.it –
www.fiab-onlus.it
ELENCO COMUNI CICLABILI 2018:
PIEMONTE: Cuneo, Cannobio (VB), Occimiano (AL), Torino;
LIGURIA: Loano (SV), Sestri Levante (GE);
LOMBARDIA: Brescia, Borgarello (PV), Cassina de’ Pecchi (MI), Cernusco
sul Naviglio (MI), Cinisello Balsamo (MI), Segrate (MI), Sulbiate (MB);
TRENTINO ALTO ADIGE: Trento;
FRIULI VENEZIA GIULIA: Azzano Decimo (PN); Barcis (PN), Grado (GO), Maniago(PN), Porcia (PN), Pordenone;
VENETO: Belluno, Bussolengo (VE), Cavallino Treporti (VE), Grisignano di
Zocco(VI), San Donà di Piave (VE), Urbana (PD), Vicenza, Vittorio
Veneto (TV);
EMILIA ROMAGNA: Bologna, Cesena, Ferrara, Parma, Riccione (RN), Rimini, Sissa Trecasali (PR);
TOSCANA: Castiglione della Pescaia (GR), Follonica (GR), Grosseto, Pisa;
UMBRIA: Arrone (TR), Foligno (PG);
MARCHE: Corinaldo (AN), Fano (PU), Grottammare (AP), Pesaro;
ABRUZZO: Corropoli (TE), Francavilla al Mare (CH), Giulianova (TE) , Montesilvano(PE
), Ortona (CH), Pescara, Pineto (TE), Rapino (CH), Roseto degli Abruzzi (TE) Tortoreto (TE);
PUGLIA: Botrugno (LE), Ceglie Messapica (BR), Giuggianello (LE), Lecce,
Locorotondo (BA), Nociglia (LE), San Cassiano (LE), Sanarica (LE),
Surano (LE);
CAMPANIA: Camerota (SA), Castelnuovo Cilento (SA);
CALABRIA: Soverato (CS);
SICILIA: Favignana (TP);
SARDEGNA: Arborea (OR).
Mappa ComuniCiclabili FIAB
Mappa BicItalia FIAB