venerdì 30 gennaio 2015

PISTA CICLABILE PESARO-FARO.

Un altro tassello della Ciclovia Adriatica. Parliamo della pista ciclabile Pesaro-Fano.

Nel 2005 è stata realizzato e inaugurato il primo stralcio della pista ciclabile Pesaro-Fano, che si sviluppa lungo tutto il litorale verso sud; si tratta di un'opera fondamentale poiché il tratto che interessa il Comune di Pesaro, essendo a quota arenile, serve gli stabilimenti balneari che insistono sulla spiaggia di Levante.
Si evidenzia che l'utilizzo della pista ciclabile da parte degli utenti delle spiagge ha notevolmente ridotto il rischio di incidenti sulla statale adriatica lungo il litorale.
L'ultimo tratto di competenza del Comune di Pesaro (fino a Fosso Sejore) è stato inaugurato il 23 maggio 2007 
A giugno 2010 sono stati inaugurati la rotatoria e il sottopasso in fondo a viale trieste (vedi inaugurazione).



Trovate altre foto e filmati del percorso qui.

giovedì 29 gennaio 2015



La Rete BICITALIA, ideata dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB), rappresenta un network di grande respiro, di dimensione sovraregionale o di collegamento con i paesi confinanti (vedi Eurovelo), sul modello delle diverse reti ormai realizzate con successo in diversi paesi dell’Europa.
Bicitalia è un'ottima base di lavoro per la realizzazione della "rete nazionale di percorribilità ciclistica" prevista da delibera CIPE n. 1 del 2008.
PERCHÉ BICITALIA
Evidentemente la bicicletta è regina in questo campo essendo ad un tempo mezzo di trasporto che consente spostamenti significativi e strumento di svago e attività fisica.
La bicicletta è tuttavia uno strumento tanto bello quanto vulnerabile e pertanto necessita di livelli di scurezza tali da consentire la pratica del cicloturismo a chiunque possieda una bicicletta, magari con famiglia e non solo a chi già coltiva una spiccata passione per l’attività ciclistica.
Si tratta di linee guida concepite per la realizzazione delle due grandi due reti ciclabili adottate da FIAB: EuroVelo, la rete ciclabile di riferimento che dovrà unire ciclisticamente tutti i paesi europei, e BICITALIA, il corrispettivo di EuroVelo per il territorio nazionale.
Anche in Italia si va diffondendo una domanda di turismo e tempo libero che privilegia la scoperta dei territori con mezzi ecologici ed è una domanda di origine nazionale ed estera.
La realizzazione di ciclovie di media e lunga percorrenza a fini prevalentemente ricreativi e turistici sta diventando, di conseguenza, una esigenza sempre più sentita dalle amministrazioni a vari livelli, presso le quali va crescendo di giorno in giorno la consapevolezza della necessità di valorizzare i propri territori all’insegna della sostenibilità.
Anche le caratteristiche tecniche dell’infrastruttura (ampiezza, pavimentazione, pendenza, …) e l’attrattività turistica del percorso sono decisive per il successo di un itinerario cicloturistico. I percorsi ciclabili devono pertanto avere requisiti di qualità che si possono ritrovare nelle linee guida elaborate da FIAB.
Vedi la storia della rete QUI.
Il progetto VE.LE. vuole promuovere l'itinerario n. 6 Bicitalia, organizzando azioni di sensibilizzazione, proponendo iniziative, attivando percorsi di sviluppo locale, ecc.

Ve.Le. coinvolge numerose aree protette (parchi nazionali e regionali, aree marine protette, riserve nazionali e regionali, ecc.)



Progetto ADRIABIKE altro tassello, in corso di realizzazione, della lunga ciclabile che unirà Trieste con Lecce, spingendosi verso i percorsi dell'est Adriatico e del nord Europa. 




Questo è il filmato di presentazione del progetto Bike to coast
E' uscito l'ebook su VE.LE., dal titolo "I percorsi ciclabili dell'Adriatico. Dalla rete ciclabile europea al progetto Ve.Le.".
Acquistabile su http://www.flows.tv/store/books/content/48%7C54f9c3d34912b9e80149179be6f40006?channel=48




La Provincia di TERAMO approva il progetto preliminare del ponte ciclopedonale sul fiume Vomano.

Con DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TERAMO Nr.14 del 22/01/2015 è stato approvato, all'interno del programma PAR-FSC 2007/2013. "Riqualificazione del paesaggio
urbano e miglioramento delle fruizione infrastrutturale" e del relativo progetto di "Completamento della pista ciclabile lungo la costa e innesto con l’entroterra nella zona del Tordino", il progetto preliminare del Ponte Ciclopedonale sul fiume Vomano, che unirà le piste ciclabili (già progettate e in fase di affidamento lavori) di Roseto degli Abruzzi e Pineto, all'interno del più ampio progetto BIKE TO COAST, tratto abruzzese dell'itinerario Venezia-Lecce.

Si tratta di un ponte esclusivamente ciclopedonale, in legno lamellare e metallo, della lunghezza di 230 metri circa, che avrà un costo complessivo, tra spese progettuali e di realizzazione, di 2.400.000 euro.

Si legge nella relazione di progetto "La scelta di adottare il legno come materiale per le strutture del ponte è scaturita dalla volontà di uniformare l’identità di tutti i ponti ciclopedonali finora realizzati nella Provincia di Teramo nel corso degli anni sulle foci dei fiumi Vibrata, Salinello, Tordino e Cerrano, su tutto il Corridoio Verde Adriatico, utilizzando un materiale naturale che si inserisce in modo perfetto con l’ambiente fluviale circostante.
A differenza delle opere già realizzate però il realizzando ponte sul fiume Vomano si deve confrontare con le nuove norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008 nelle quali vi sono inserite alcune prescrizioni che di fatto impediscono la realizzazione di pile in alveo a distanze inferiori ai 40 metri, motivo per cui l’ormai tradizionale schema “a cavalletto” finora utilizzato per i precedenti ponti non è più utilizzabile per limiti dimensionali.
Per rendere comunque riconoscibile il sistema degli attraversamenti fluviali dell’intero percorso ciclopedonale della riviera teramana, si è scelto di modificare lo schema strutturale con un sistema composto antenne e stralli metallici, fermo restando l’utilizzo per la piattaforma stradale di travi in legno lamellare e pavimento in listelli di abete.
Il ponte, lungo complessivamente 233 metri, è dunque composto da cinque campate lunghe rispettivamente 31,50 m, 50,00 m, 70,00 m, 50,00 m, 31,50 m, con le campate estreme appoggiate su pile tradizionali e le campate interne poggiate e sostenute da due pile in
cemento armato con antenne metalliche sulle quali sono connessi gli stralli per il sostegno della parte centrale.
La carreggiata del ponte è larga complessivamente 4,00 metri, con una livelletta leggermente crescente fino al centro del ponte, al fine di incrementare opportunamente il franco tra l’intradosso della struttura ed il livello di massima piena, senza incidere eccessivamente sulle quote di attacco sugli argini.
Le rampe di accesso al ponte sono realizzate in rilevato di terra per un migliore inserimento ambientale e sono diversificate sulle due sponde: la rampa sulla sponda nord, sul territorio del Comune di Roseto degli Abruzzi conduce in modo rettilineo verso la limitrofa strada esistente con la quale si ricollega al percorso ciclopedonale; invece la rampa sud, posta sul territorio comunale di Pineto ricomprende anche un breve tratto di argine fluviale che, dalle immediate vicinanze del ponte, conduce fino alla costa adriatica, offrendo così una visuale particolarmente privilegiata del sito.
Entrambe le rampe sono protette per tutto il tratto in quota da parapetti in legno; il ponte dovrà essere dotato di impianto di illuminazione al fine di renderlo agevolmente percorribile e 
presidiato anche nelle ore notturne."