lunedì 30 marzo 2015

ADRIABIKE: CICLABILE RAVVENNA CAPODISTRIA



Il progetto quadriennale "Rete ciclistica intermodale transfrontaliera – Inter Bike", finanziato nell'ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, con capofila il Centro regionale di sviluppo Capodistria, è ormai concluso. 
L'obiettivo principale era la formazione della rete ciclabile transfrontaliera con dei servizi intermodali. I sette comuni sloveni e le otto province partner hanno realizzato nell’area del progetto delle opere infrastrutturali che ammontano a 1.7 milione di euro. Il costo totale degli interventi dalla parte italiana è attorno ai 850.000 euro.  Il valore totale del progetto è di 3,1 milioni di euro. 
Sono stati realizzati itinerari ciclabili, stazioni bike sharing, aree di sosta, ed è stata collocata la cartellonistica tematica.
Tra gli interventi segnaliamo:
La Provincia di Udine ha costruito una piazzola di sosta per i cicloturisti e ha ricostruito le pavimentazioni lungo la pista ciclabile Alpe Adria nei comuni di Palmanova, Terzo di Aquilea e Aquilea. 
La Provincia di Gorizia ha realizzato l’itinerario ciclabile nell’area della Foce d’Isonzo presso Caneo. 
La Provincia di Padova ha costruito un tratto di pista ciclabile lungo il fiume Brenta. 
L’intervento della Provincia di Ferrara ha riguardato l’esecuzione dello stralcio sulla dorsale Venezia-Ravenna a Lido di Volano. 
La Provincia di Rovigo ha installato un’area di sosta per le bici nel Comune di San Basilio.
 La Provincia di Ravenna ha costruito una stazione bike-sharing nel centro di Ravenna, ha migliorato la pavimentazione sul collegamento ciclabile tra Ravenna e Ferrara ed ha collocato la segnaletica e cartellonistica.
 I sette comuni sloveni hanno pure costruito o migliorato delle piste ciclabili sulle loro aree.
Le opere infrastrutturali sono state realizzate lungo l'itinerario Adriabike che collega i due stati ed è diviso in due rami – il primo dedicato allo slow bike ed il secondo più impegnativo adatto a mountain bike. La ciclovia Adiabike per i cicloturisti lesure di una lunghezza complessiva di 1.000 km collega Ravenna, Venezia e Trieste con l'Istria slovena, Carso, la Valle d'Isonzo, Bled e Kranjska Gora. L'itinerario più impegnativo passa solo per la parte slovena da Kranjska Gora, prosegue lungo l'Isonzo, Cerkno, Idrija, la Valle di Vipacco fino a Carso dove si collega con l'altro itinerario. 
Le due ciclovie sono presentate nelle pubblicazioni che saranno a disposizione negli uffici turistici. Le tracce GPS degli itinerari si possono scaricare dal sito web del progetto, sul quale si trova anche l'APP per dispositivi mobili. 
Tra gli obiettivi del progetto c'era la fornitura dei servizi intermodali ai cicloturisti offrendo il trasporto di biciclette in treno, barca o autobus. La Regione Autonoma FVG e la Provincia di Trieste hanno sperimentato nella seconda metà del 2014 i servizi intermodali bici+bus tra Trieste, Udine e Grado e tra Trieste città e l'altopiano che sono stati bene accettati.
Tramite le ciclovie Adriabike e Alpe Adria da Salisburgo a Grado, finanziata  dal Programma europeo di cooperazione transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013, s’intende attirare il flusso cicloturistico verso l'Adriatico.
 I due itinerari rappresentano un'alternativa alla famosissima ciclovia lungo il fiume Drava. Adiabike a Alpe Adria promuovono l'area transfrontaliera dell'Alto Adriatico come un'attraente destinazione cicloturistica che vanta d'un clima mite consentendo di prolungare la stagione ciclistica quasi all’intero anno. 
L'intero progetto, che costituisce il tratto finale verso nord del percorso Trieste-Venezia-Lecce, è visionabile QUI.